Gli ultimi cinquant’anni hanno visto il nostro pianeta essere letteralmente invaso dalla plastica. Questo materiale, ideato nel secolo scorso, grazie alla propria versatilità di utilizzo ha determinato una vera e propria rivoluzione in ogni settore produttivo, fino ad entrare nella quotidianità di ogni individuo.
Nel corso degli anni se n’è fatto un vero e proprio abuso, tant’è che imballi plastici sono utilizzati praticamente ovunque e senza alcun criterio. Nella società si è radicata una poco virtuosa cultura dell’usa e getta, la quale ha fatto credere che questo materiale può essere smaltito velocemente in qualunque circostanza.
È stato come nascondere la polvere sotto al tappeto per anni, in quanto oggi tutti i rifiuti plastici prodotti ci stanno tornando indietro come un boomerang.
La plastica è difficile da riciclare ed è più che altro riutilizzabile per realizzare materie plastiche di qualità inferiore, le quali a loro volta non possono essere nuovamente impiegate.
Le previsioni sono inquietanti: nonostante le politiche governative mirano a limitare sempre più l’uso di questo prodotto, nei prossimi trent’anni si stima che ci sarà un aumento del 70% della produzione di plastica.
Dunque, le politiche green ed ecosostenibili sono sicuramente necessarie, ma è importante che siano accompagnate da un cambiamento culturale e dello stile di vita di ognuno di noi.
Tutto finisce a valle, quindi il semplice gesto di buttare per strada l’involucro di una merendina farà sì che quella stessa confezione tra qualche mese la ritroveremo nei nostri mari. Un sacchetto non biodegradabile può impiegare fino a trent’anni per decomporsi, mentre una bottiglia può arrivare fino ad un millennio.
Numeri così impressionanti impongono un'azione immediata, quindi è fondamentale che ogni persona riduca il consumo di plastica quanto più possibile. Non è facile, ma ognuno di noi, sin da subito può iniziare a dare una mano concreta al pianeta, mettendo in pratica alcune soluzioni quotidiane più o meno semplici, ma di rilevante importanza.
Questa è un’abitudine che dovrebbe rientrare nel nostro modus operandi, infatti fare la spesa è un'azione quotidiana, quindi portare sempre con sé un sacchetto riutilizzabile consentirà di evitare un enorme spreco di plastica. Oggi ci sono anche modelli pocket, capaci di entrare in una tasca dopo essere piegati. L’unica accortezza che questa pratica richiede è quella di pulire o lavare il sacchetto, specie dopo aver introdotto alimenti che possono lasciare residui.
Per quanto riguarda i detersivi oggi è possibile in negozi specifici e in quasi tutti i grandi supermercati rifornirsi direttamente del prodotto riutilizzando lo stesso contenitore. Se siamo affezionati a determinati marchi, tra gli sfusi possiamo ormai trovare prodotti più che validi, quindi non sarà assolutamente necessario rinunciare alla qualità.
Anche per quanto riguarda gli alimenti, sono da evitare tutti i prodotti preconfezionati, con packaging plastificati, cosa che per giunta spesso determina una lievitazione del prezzo. Tali soluzioni sono impiegate ad esempio per vendere frutti già lavati e sbucciati: molto meglio acquistare frutta fresca, la quale risulterà essere decisamente più saporita e genuina.
Le bottiglie d’acqua in plastica sono una vera e propria piaga per l’ambiente, in quanto hanno tempi di decomposizione lunghissimi. A causa delle scarse proprietà di riciclo del materiale, meno del 7% dei contenitori in vendita è realizzato da plastica riciclata. È dimostrato che l’acqua di rubinetto è sicura e di ottima qualità, quindi, è decisamente preferibile procurarsi caraffe in vetro e rifornirsi direttamente da casa propria. Eventualmente si può pensare di applicare all’impianto idraulico sistemi di osmosi, i quali consentono di avere un’acqua sempre depurata e libera da batteri.
Le confezioni monouso sono purtroppo largamente utilizzate per la loro comodità di utilizzo, rientrando nella categoria del classico usa e getta di cui è semplice liberarsi. Posate in acciaio e bicchieri in vetro sono tuttavia davvero facili da lavare, risultando tra l’altro molto più comodi da usare. Se proprio si è costretti ad acquistare accessori usa e getta, prediligere sempre materiali biodegradabili.
Sono sicuramente comode, ma è bene abituarsi a farne a meno. Troppo spesso nei bar le bibite ci vengono servite con una cannuccia. Per dare una mano al pianeta, sarà sufficiente chiedere la cortesia di ricevere un bicchiere di vetro nel quale versare la bevanda.
Le plastiche dure di questi oggetti sono davvero complicate da smaltire, quindi l’utilizzo andrebbe limitato quanto più possibile. Rinunciare all’accendino può essere anche l’occasione per pensare di smettere di fumare, e comunque se proprio non se ne può fare a meno, prediligere i fiammiferi o accendini realizzati in plastiche bio e ricaricabili.
Si stima che ogni anno solo in America, per produrre pannolini usa e getta, vengano abbattuti circa duecentomila alberi ed impiegati ottantamila chili di plastica. Questo impatto ambientale può essere notevolmente ridotto tornando ad utilizzare i pannolini di stoffa lavabili. Anche in questo caso un piccolo impegno sarà in grado di dare grandi benefici all’ambiente. Del resto, oggi abbiamo tutti una lavatrice, quindi il compito è abbastanza agevolato rispetto ai tempi dei nostri nonni.
Nonostante le buone pratiche per evitarne il consumo, si avranno sempre in casa contenitori e bottiglie di plastica. In questo caso, prima di smaltirli è bene utilizzare questi oggetti più volte, affinché il loro ciclo di vita sia quanto più lungo possibile.
Abbiamo detto quanto sia importante limitare il consumo di plastica, tuttavia la sua produzione è così diffusa che per quanto le pratiche ed i comportamenti siano attenti e virtuosi, si avrà sempre a che fare con questo materiale. Dunque, quando saremo costretti a dover smaltire rifiuti plastici è di primaria importanza effettuare la raccolta differenziata, cosa che deve diventare un automatismo, la normalità.
Dunque, come abbiamo visto lo smaltimento della plastica è una vera e propria sfida che ci vedrà tutti impegnati nel corso degli anni. Il riciclo è fondamentale ma non è sufficiente.
È determinante educare la società a nuovi stili di vita, con pratiche virtuose che ognuno di noi deve fare proprie sin da subito. Molto importante è educare anche i bambini in tal senso, infatti se le cattive abitudini non vengono affatto recepite, sarà più facile sbarazzarsene definitivamente.